CONFLUENZE. 2017
Cassina de’ Pecchi, Milano


Il progetto pensato per la rassegna Habitat “Scenari Possibili” a Cassina de’ Pecchi è un intervento site specific che nasce da una serie di considerazioni sulla natura del luogo. La location interessata è un vecchio Casale immerso nel verde e convertito recentemente a polo culturale. L’impianto del casale è il tipico impianto rurale a “corte Lombarda” caratterizzato da edifici bassi, disposti ortogonalmente tra loro a forma di quadrilatero con una corte centrale. In questo caso, la corte è aperta da un lato sul paesaggio dell’Adda Martesana. Nella “corte Lombarda” lo spazio centrale, il cortile, era il punto più importante della casa, concepito come luogo plurifunzionale, deposito, ricovero per gli animali, ma soprattutto spazio di socializzazione, d’intrattenimento e gioco. Un vuoto, uno spazio aperto, pensato come punto di unione, incontro e coesione, fulcro della vita sociale contadina. Questa tradizionale vocazione è stata mantenuta e rispettata nell’attuale riconversione funzionale del complesso. L’ex casale è oggi un centro culturale che accoglie una biblioteca, un teatro di prova, una scuola di musica e un museo, attività che hanno reso della vecchia cascina il cuore pulsante dell’area nord-est di Milano. Da queste osservazioni nasce il progetto “Confluenze” che consiste nella realizzazione di un manufatto architettonico cilindrico inserito nel terreno del cortile, una struttura cava che agisce come una sorta di Organo musicale all’interno del quale si convogliano tramite altre tubazioni le sonorità degli edifici limitrofi. Una vera e propria cassa di risonanza delle funzioni contemporanee della cascina, un pozzo dove l’acqua che sgorga al suo interno è quella della vita culturale del luogo.